Giovani e pari opportunità - Documenti
Il sostegno all'imprenditoria giovanile in agricoltura nei PSR 2014-2020: analisi della focus area 2b
La senilizzazione del settore agricolo assieme al troppo lento turnover generazionale costituisce un problema comune a tutti i Paesi dell'Unione Europea. Secondo gli ultimi dati dell'Eurostat relativi al 2013, nei Paesi dell'Ue a 28, l'incidenza delle imprese condotte da giovani1 è di circa il 6% sul totale, mentre nel 2010 la quota si attestava al 7%. Tra il 2010 e il 2013, si è assistito pertanto a una riduzione di oltre il 29% di imprese a conduzione giovanile, evidenziando un tasso di mortalità superiore a quello complessivo del settore (-11%).
Restringendo il campo di osservazione alla sola realtà italiana e prendendo come riferimento la soglia dei 41 anni non compiuti, limite anagrafico secondo il quale, alla luce di un recente parere della Commissione Europea, si identifica il giovane agricoltore quale possibile beneficiario del sostegno previsto per il primo insediamento nell'ambito della nuova programmazione dello sviluppo rurale, la quota delle aziende condotte da giovani risulta dell'8%.
Infatti, attraverso un'elaborazione ad hoc dei dati dell'indagine Spa dell'Istat, emerge che nel 2013, i conduttori sotto i 41 anni sono 121.935, pari all'8% del totale, con punte massime del 19% nella provincia di Bolzano e quote minime del 5% nel Friuli Venezia Giulia.
Di fronte a uno scenario del genere ben si comprende come l'esigenza di promuovere l'insediamento dei giovani in qualità di conduttori agricoli sia da diversi anni uno degli obiettivi strategici a livello comunitario, nazionale e regionale. Una priorità che non risponde solo all'esigenza di contrastare l'invecchiamento degli addetti nel settore e di conseguenza il progressivo abbandono delle aree rurali, ma anche di far perno sulle giovani generazioni per promuovere l'ammodernamento strutturale, tecnologico e gestionale delle aziende agricole, requisito indispensabile per affrontare le sfide che oggi l'agricoltura è chiamata a fronteggiare.
Nell'ambito della nuova programmazione dello sviluppo rurale 2014-2020 che concorre al raggiungimento degli obiettivi di EUROPA 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva nelle aree rurali, l'insediamento di nuove imprese condotte da giovani riveste quindi un ruolo fondamentale sia in termini occupazionali che sociali, sia anche per il valore aggiunto per il settore rappresentato dalla maggiore propensione dei giovani all'innovazione e a intraprendere attività multifunzionali nell'ambito dell'impresa agricola.