Materiali multimediali
Docu-film sui vincitori del primo concorso "Nuovi Fattori di Successo"
16 ottobre 2012
Tre docu-film sui vincitori del primo concorso "Nuovi Fattori di Successo" indetto con DM dal Mipaaf, un concorso che punta ad individuare le Buone pratiche nello sviluppo rurale realizzate da giovani agricoltori che hanno usufruito di finanziamenti nell'ambito del FEASR. I docu-film sono stati girati da tre giovani registi selezionati dall'Istituto.
Voglio vivere così di Giulia Graglia
Un viaggio nell'azienda "Le Conche" del giovane agricoltore calabrese Vincenzo Sposato: la sua passione per il lavoro, il rapporto con la famiglia, l'amicizia e i suoi progetti per il futuro. Il racconto si sofferma sulle innovazioni portate da Vincenzo che, dopo aver ereditato un'azienda olivicola tradizionale in pochi anni l'ha trasformata in un modello di eccellenza tecnologica e ambientale producendo in maniera sostenibile olio biologico DOP e IGP. Grazie ai fondi del Programma di sviluppo rurale e altri fondi, ha realizzato interventi per il risparmio idrico e energetico, la protezione del terreno, la biodiversità, il compostaggio rifiuti. "Voglio vivere così" è proprio la scelta che Vincenzo, come altri giovani della sua età, ha fatto, consapevolmente, sapendo di diventare anche custode del proprio territorio.
La fattoria degli animali di Paolo Casalis
Cascina Barosi è un'azienda tutta al femminile. Cascina Barosi è un viaggio all'incontrario, dalla grande città alla campagna. Benedetta, milanese, conduce un'azienda agricola vicino Cremona. Il film racconta il suo rapporto con la tecnologia, grazie alla quale può controllare a distanza il lavoro in cascina, riuscendo cosi a conciliare meglio lavoro e famiglia; della splendida missione di "educare i bambini alla campagna". Infatti, Benedetta ha cercato, anche grazie ai fondi del Programma di sviluppo rurale della Lombardia, di diversificare l'attività aziendale, impegnandosi nel progetto delle fattorie didattiche e operando scelte in direzione della sostenibilità ambientale, come la realizzazione di un sistema per produrre energia da fonti rinnovabili e una rete di teleriscaldamento aziendale. Sullo sfondo di tutto il racconto, l'affascinante viaggio che il latte prodotto dalle sue vacche compie per arrivare alla Latteria di cui è socia ed essere trasformato in formaggi, burro ecc.
Fra me e la terra di Valentina Giordano
Il film racconta il rapporto tutto particolare del romagnolo Matteo Bolognesi con l'agricoltura: originale, biologica e biodinamica, ma senza rinunciare alla tecnologia. Matteo infatti la usa sia nella parte della trasformazione dei prodotti sia per la vendita on line dei suoi prodotti. Con piccoli investimenti del Programma di sviluppo rurale della sua Regione, ha creato una nicchia di mercato che lo vede produrre oli essenziali, lavanda, rosmarino, aromi per il benessere e antiossidanti naturali, insieme a produzioni tipiche locali come l'olio DOP di Brisighella, olive nostrane, carciofo moretto, scalogno di Romagna. E poi, Matteo ha una "missione speciale" per le api: vuole trasformare il mestiere dell'apicoltore da nomade a sedentario seminando fiori per renderle stanziali (miele a km 0).