Il consumo di prodotti biologici in Italia continua a registrare progressi anche in tempo di crisi. Con un incremento della spesa del 6,1% nel primo semestre del 2012 (rispetto alla prima metà del 2011), il comparto si conferma nettamente anticiclico, in grado di crescere a ritmo sostenuto anche nei momenti di forte debolezza del mercato interno.
È quanto emerge dall'indagine che Ismea presenta oggi al Sana, nell'ambito del convegno organizzato da CCPB " Il biologico tra produttività e sostenibilità", da cui si evince anche che il tasso di crescita della domanda è stato più elevato negli anni della crisi (+7,8% nella media annua) che in quelli precedenti alla recessione del 2008-2009 (+3%).
Con un valore al consumo di circa 3 miliardi di euro, l'Italia è quarta nella graduatoria europea, dietro Germania, Francia e Regno Unito, e sesta a livello mondiale.
Ismea registra anche una crescita del numero delle famiglie acquirenti, calcolando che, nell'ultimo anno, tre famiglie su quattro hanno acquistato almeno un prodotto biologico e che il 70% della spesa sia riconducibile a un gruppo di acquirenti più o meno consolidato.
In allegato è possibile scaricare l'indagine e la presentazione in power point.