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Prezzi agricoli: +3,7% nel 2010, rincari del 10% per cereali e lattiero caseari

Roma, 27 gennaio 2011

Nel 2010 i prezzi agricoli hanno registrato un aumento del 3,7%. È quanto rileva l'Ismea sulla base dell'indice dei prezzi all'origine che si è attestato, nell'anno appena trascorso, su un valore medio di 112,9 (base 2000=100), tra i più elevati nel decennio, dopo il 114 del 2007 e il picco di 123 raggiunto nel 2008.

Il bilancio positivo che il 2010 ha riservato ai mercati agricoli - spiega l'Istituto - è da ricondurre prevalentemente alla dinamica sostenuta dei prezzi dell'ultimo trimestre, con il solo mese di dicembre che fatto segnare un incremento dell'indice del 16,4% su base annua e del 6,5% mensile.

Cereali e lattiero caseari sono i settori che hanno mostrato l'anno scorso le maggiori tensioni. I primi, in particolare, hanno spuntato in media un aumento del 10,2% rispetto al 2009. Una tendenza determinata dalla rivalutazione dei prezzi del frumento tenero (+21,8%), del granturco (+28,6%) e dell'orzo (+25,4%). Per il grano duro, al contrario, nonostante i forti recuperi della seconda parte dell'anno, l'indice si è mantenuto mediamente su livelli inferiori rispetto a un anno fa (- 9,8%). Negativo anche il dato dei risoni, con le quotazioni scese del 23,5% sul 2009.

Per latte e derivati, che complessivamente hanno potuto beneficiare di una rivalutazione del 10%, spiccano le variazioni positive del burro (+30,7%) e dei formaggi, grazie soprattutto alle spinte del Parmigiano Reggiano (+25,2%) e del Grana Padano ( +14,9%). L'annata ha chiuso invece con il segno meno per il Pecorino Romano, con il prezzo medio che ha accusato una flessione del 7,5% rispetto al 2009.

Riguardo agli altri comparti, le rilevazioni Ismea indicano aumenti medi annuali meno accentuati per tabacchi (+3,7%) e oli di oliva (+1,7%) a fronte di riduzioni per ortaggi (-1,2%) e colture industriali (-3,2%), nonostante il recupero dell'1,6% della soia. I prezzi della frutta e dei vini sono apparsi, invece, mediamente allineati ai livelli 2009.

Relativamente al bestiame vivo, che nel complesso ha accusato una caduta dei prezzi dello 0,9% rispetto al 2009, si rilevano aumenti contenuti per ovi-caprini (+1,8%), uova (+0,3%) e suini (+0,2%). Il più penalizzato, invece, tra i comparti zootecnici è stato quello degli avicunicoli, con il pollame in particolare che ha ceduto in media il 2,1% e i conigli in calo del 4,5%. Debole anche il mercato dei bovini , che ha chiuso i 12 mesi con una flessione delle quotazioni dello 0,9%.

 

Indice dei prezzi agricoli - media annuale 2010 - 2009

Categoria/prodotto
Indice medio 2009
Indice medio 2010
Var.% 10/09
TOTALE
108,9
112,9
3,7%
COLTIVAZIONI
117,8
121,8
3,5%
ZOOTECNICI
100,7
104,5
3,7%
CEREALI
109,9
121,2
10,2%
Frumento duro
135,8
122,4
-9,8%
Frumento tenero
97,3
118,5
21,8%
Granturco
99,9
128,6
28,6%
Orzo avena e segale
88,7
111,3
25,4%
Risone
126,5
96,7
-23,5%
FRUTTA FRESCA E SECCA
128,2
128,2
0,0%
Agrumi
157,3
144,4
-8,2%
Mele pere cotogne fresche
147,1
141,4
-3,9%
Uve
104,7
106,2
1,5%
LATTE E DERIVATI
97,5
107,3
10,0%
Burri
78,4
102,5
30,7%
Formaggi a pasta dura totale
104,9
122,5
16,8%
Grana Padano
101,4
116,6
14,9%
Parmigiano reggiano
102,8
128,7
25,2%
Pecorino romano
135,4
125,3
-7,5%
OLIO DI OLIVA
108,1
109,9
1,7%
ORTAGGI E LEGUMI
125,6
124,1
-1,2%
Cavoli e cavolfiori
163,0
134,6
-17,4%
Insalate
115,9
95,3
-17,7%
Legumi freschi
129,5
147,9
14,2%
Patate comuni
104,3
127,6
22,3%
COLTURE INDUSTRIALI
110,2
106,7
-3,2%
Soia
151,0
153,4
1,6%
TABACCHI SECCHI E LAVORATI
266,0
275,8
3,7%
VINI
87,0
87,0
0,0%
Vini binachi da tavola
93,8
94,6
0,9%
Vini Doc-Docg bianchi
109,0
103,5
-5,0%
Vini Doc-Docg rossi e rosati
80,2
79,0
-1,5%
Vini rossi da tavola
72,8
75,0
3,1%
ANIMALI VIVI E UOVA
103,2
102,3
-0,9%
Bovini
99,8
98,9
-0,9%
Ovini e caprini
124,8
127,0
1,8%
Suini
98,6
98,7
0,2%
Avicoli
95,8
93,8
-2,1%
Conigli
108,9
104,0
-4,5%
Uova
132,5
132,9
0,3%
 

Ismea - UO comunicazione
Enrica Ruggeri, Vanna Sportelli, Andrea Festuccia,  contatta via mail


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