Ultime Notizie
Prezzi sui campi in ripresa a giugno: + 7,3% rispetto al 2009
Roma, 13 luglio 2010
Ismea rende noto che nel mese di giugno 2010 l'indice dei prezzi alla produzione delle commodity agricole calcolato in base 2000=100, si è attestato a 116,2, registrando un aumento dell'8,6% rispetto a maggio e del 7,3% rispetto a giugno 2009.
L'indice relativo alle coltivazioni guadagna il 9% sul pari periodo dell'anno scorso per i rincari della frutta fresca e secca (+28,1%, anche se va ricordato che nel giugno 2009 l'indice aveva registrato un -21,7% sul 2008) e degli ortaggi e legumi (+16,3%). Variazioni positive, sempre nel confronto tendenziale, anche per l'olio d'oliva (+8,4%) e per i tabacchi secchi e lavorati (+5,7%), mentre i cereali cedono il 10,2% (in particolare frumento duro e risone), le sementi e colture industriali il 7,7% e il vino non mostra variazioni degne di nota.
Nel confronto su base mensile, guadagnano gli ortaggi e legumi (+7%) e in maniera più lieve i cereali (+2,1%), mentre gli altri settori risultano sostanzialmente stabili. La variazione congiunturale riscontrata per la frutta fresca e secca, a causa della metodologia di calcolo dell'indice che prevede panieri e ponderazioni variabili mensilmente, non rispecchia le sole variazioni di prezzo e quindi risulta non indicativa (a giugno, infatti, entrano nel paniere alcuni prodotti stagionali, come albicocche, nettarine, pesche, susine e uva da tavola, mentre esce il kiwi).
Anche il comparto zootecnico, secondo le elaborazioni dell'Istituto, ha registrato a giugno un rialzo dei prezzi sia su base congiunturale ( +0,9%) che tendenziale (+5,2%). I rialzi mensili più marcati hanno interessato le carni suine (+4,7%), i volatili domestici (+4,6%), gli ovi-caprini (+2,8%) e i conigli (+2,2%). In flessione congiunturale, i bovini e bufalini (-0,6%), stabili invece i prezzi dei lattiero caseari. Il confronto su base annua evidenzia un aumento dell'indice particolarmente sostenuto per i lattiero caseari (+12,8%, grazie ancora una volta alla crescita delle quotazioni del Parmigiano Reggiano e del Grana Padano), e più lieve per le uova (+4,5%), mentre le carni cunicole (conigli) cedono il 5,5% e i bovini e bufalini l'1,6%. Per le altre categorie della zootecnia non sono state rilevate variazioni tendenziali significative.
Ismea - UO comunicazione
Enrica Ruggeri, Vanna Sportelli, Andrea Festuccia, contatta via mail
Altre notizie
- 01/09/2023 #IOPARLOBIO:
al Sana si alza il sipario sulla campagna di comunicazione del Biologico
Il 7 settembre alle ore 15 presso
l'area espositiva del Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e
delle foreste al Padiglione 30, STAND B9C10, alla presenza del Sottosegretario
di Stato Luigi D'Eramo, verrà presentata ai giornalisti e agli operatori
del settore la Campagna istituzionale di comunicazione sull'agricoltura
biologica, promossa dal Masaf e realizzata da ISMEA - Istituto di servizi
sul mercato agricolo alimentare.#IOPARLOBIO: al Sana si alza il sipario sulla campagna di comunicazione del Biologico
- 04/08/2023 Autorizzata dalla Commissione europea la nuova garanzia gratuita ISMEA per gli investimenti in energie rinnovabili
- 01/08/2023 ISMEA Prestiti MIA: dal 27
luglio in corso le erogazioni.
Il Ministro Lollobrigida:
acceleriamo ricostruzione e sosteniamo le nostre produzioni
- 25/07/2023 La nazionale italiana di volley testimonial per la pasta: al via la campagna targata MASAF- ISMEA in collaborazione con la Fipav
"La pasta, integratore di felicità". È questo lo slogan che accompagna la campagna di promozione del Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, realizzata da ISMEA - Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare in partnership con la Fipav - Federazione Italiana Pallavolo, per valorizzare una vera e propria icona del made in Italy: la pasta
Lanciata la campagna Masaf-ISMEA in collaborazione con la Fipav: "La pasta. Integratore di felicità"
- 06/07/2023 Rapporto ISMEA sulla gestione del rischio: con inflazione sale anche il costo delle polizze agricole (+6,5% nel 2022)
Toccato un nuovo massimo, con i premi sulle assicurazioni contro i rischi climatici che nel comparto delle coltivazioni vegetali hanno sfiorato la soglia dei 700 milioni di euro (+12%); supera i 7 miliardi di euro la Plv assicurata (+5,9%).
- 05/07/2023 Il Bio italiano si avvicina al target del 25% delle superfici, ma i consumi non tengono il passo.
Si è tenuto oggi presso il Palazzo dell'Emiciclo dell'Aquila, sede del Consiglio regionale dell'Abruzzo, la presentazione in anteprima del Rapporto "Bio in cifre" alla presenza delle autorità del Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, della Regione Abruzzo e della città dell'Aquila e delle Associazioni e Organizzazioni professionali di settore. Come testimoniano gli ultimi dati del Rapporto Bio in cifre, il biologico italiano è ormai lanciato verso il target del 25% di superfici investite a bio ...
Il Bio italiano si avvicina al target del 25% delle superfici, ma i consumi non tengono il passo.