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Internazionalizzazione - Documenti

Gennaio 2025 
 

Le Catene Globali del Valore nel settore agroalimentare

  Negli ultimi decenni la crescita del commercio mondiale è stata costante, se si escludono i periodi della crisi economica del 2008 e della pandemia di Covid-19 del 2020. Questa dinamica positiva è da ricondurre non solo ai processi di liberalizzazione commerciale, alla riduzione dei costi di trasporto e di comunicazione e alla differenziazione dei gusti dei consumatori, ma anche alla crescente frammentazione internazionale delle produzioni che ha portato con sé la necessità di scambiare enormi quantità di componenti intermedi (beni e servizi) la cui produzione è andata a collocarsi in paesi diversi allo scopo di sfruttare specifici vantaggi economici e logistici. Questa divisione dei processi produttivi dei beni in fasi e impianti collocati in paesi differenti ha dato luogo allo sviluppo delle già richiamate Catene Globali del Valore (CGV).
A differenza del commercio nella sua descrizione tradizionale, le CGV comportano flussi di scambio di input intermedi tra paesi, necessari a produrre i beni finali; un flusso che negli ultimi decenni è cresciuto molto più di quello degli stessi beni finali, fino a costituire la maggior parte del commercio mondiale.
Nel rapporto "Le Catene Globali del Valore nel settore agroalimentare" realizzato dall'ISMEA nell'ambito del Programma Rete Rurale Nazionale (Piano 2023-24 - Scheda Progetto 10.1 Internazionalizzazione) vengono analizzate le caratteristiche delle CGV relative al settore agricolo e alimentare dei principali paesi UE e la loro evoluzione nel tempo, ed è stato possibile tracciare alcune interessanti evidenze sulla partecipazione e il posizionamento dell'Italia nelle CGV.