Fabbisogni e strumenti di intervento nel settore vitivinicolo italiano alla luce degli obiettivi della nuova Pac

Marzo 2021
 

Il presente report è stato realizzato nell'ambito delle attività affidate a Ismea dalla Rete Rurale Nazionale, inerenti alla Scheda Ismea 6.1 "Complementarietà e No double funding".
La realizzazione è stata a cura di Ismea con la collaborazione del Prof. Eugenio Pomarici dell'Università di Padova. Il report fornisce un 'analisi del settore vitivinicolo italiano che muove dalla presentazione della sua complessa e articolata struttura e della sua posizione competitiva, per individuare alcuni elementi di supporto all'integrazione del settore vino nel Piano strategico nazionale (PSN) della PAC, in un'ottica di uso complementare dei diversi strumenti a disposizione. La nuova PAC appare come l'occasione per una progettazione della politica vitivinicola nazionale unitaria, anche se articolata su base regionale, nella quale applicare una logica coerente nell'utilizzazione complementare e sinergica delle misure finanziate nella prospettiva di una valorizzazione complessiva del potenziale produttivo nazionale. 
È necessario, inoltre, che  chi interverrà nel dibattito possa cogliere la complessità di un sistema produttivo di grande dimensione (il settore vitivinicolo italiano è il più grande del mondo in termini di capacità produttiva insieme a quello francese), che si estende in modo capillare su tutto il territorio nazionale (caso unico nel mondo), coinvolgendo imprese di tutte le dimensioni, che operano con modelli di integrazione a monte e a valle, organizzativi e di orientamento produttivo molto diversi.