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Gli strumenti di sostegno all'internazionalizzazione
Lo sviluppo della posizione delle imprese italiane sui mercati esteri è strettamente legato alla capacità competitiva delle stesse sui mercati internazionali, che dipende anche dagli strumenti e delle risorse finanziarie messi a disposizione non solo a livello nazionale, ma anche a livello europeo. Per operare a livello internazionale le imprese devono superare ostacoli più importanti rispetto al mercato nazionale e il supporto delle politiche pubbliche per l'internazionalizzazione è giustificato proprio da tali condizioni.
Questo documento si propone di integrare e aggiornare l'analisi già realizzata nel report pubblicato nel 2018 "Gli strumenti di sostegno all'internazionalizzazione delle imprese agroalimentari nei Programmi Operativi FESR Regionali e nel I Pilastro della PAC", focalizzandosi in particolar modo sull'analisi di tre fra i principali strumenti della politica dell'UE per favorire l'internazionalizzazione delle imprese agroalimentari: la sottomisura 3.2 della Politica di sviluppo rurale e le Organizzazioni Comuni di Mercato (OCM), rispettivamente appartenenti al secondo e al primo pilastro della Politica Agricola Comune (PAC), e il Regolamento (UE) n. 1144 del 2014. Generalmente, questi strumenti prevedono il finanziamento per la realizzazione di progetti di promozione dell'export, destinati a imprese e loro forme aggregate, indirizzati a superare i limiti dimensionali e organizzativi delle singole imprese agricole e agroalimentari di piccole dimensioni.
Attraverso il monitoraggio dell'attuazione degli strumenti si possono fare considerazioni per la valutazione della loro efficacia. Inoltre, lo scopo del documento è fornire ulteriori elementi alle AdG regionali per individuare le modalità per intervenire maggiormente sulla leva dell'internazionalizzazione, anche in previsione della nuova programmazione della PAC post 2020. dimensioni.